La solitudine non esiste

La solitudine non esiste, ma si può essere soli in mezzo a tanta gente.

La verità non esiste, ma si può essere veri.

 

Sole a Mezzanotte o notte rosa dopo due notti bianche

Nessuno, ancora nessuno, è notte, eppure c’è il sole, almeno nel cuore. Fuori è notte. Eppure c’è il sole. Non ci credi?

Guarda, Il mio ciliegio è fiorito da un pezzo e giù vedo una piccola cupola rosa.

ffiori

Sole

Domenica pomeriggio. – Avevo voglia di andare al cinema. Che dire, mi hanno fatto girare i santissimi, non ci andrò – Così pensava Nessuno.

Aveva l’impressione che l’aria stesse per cambiare. Sopra la pioggia era comparso l’occhio del sole, sembrava che potesse ricominciare quella strana primavera che era durata anche con l’anno nuovo.

I pensieri cominciavano a diradarsi e, i fili di seta che avevano fatto bozzoli sulle teste, si stavano sciogliendo.

– bene disse Nessuno, oggi ho le idee più chiare -.

Il 31 gennaio era andato a Modena alla sagra del Patrono, il mercato era il solito, qualche fregatura, e qualche pezzo di pregio. Aveva comprato un ombrello,  se fosse una fregatura non era chiaro. Sì un po’ caro, ma gli oggetti bisogna saperli ascoltare. A volte se li guardi e ascolti con attenzione, puoi scoprire una storia. Forse di chi lo ha costruito o magari di chi te lo ha venduto. Ma l’ombrello gli serviva, quindi andava bene.

Aveva comprato anche un cappello. Appena lo aveva visto aveva pensato –  Diamine, questo è il mio cappello! E’ un sacco che lo cerco – .

– Ho comprato due cose: una che mi serve l’altra che mi piace. Si quella che mi piace vale molto di più. E se mi piace deve esserci un motivo. La forma , il colore, una specie di déjà vu , no è uguale a quello disegnato nel  poster che ho sull’armadio! –

Mi intriga come una bella donna, il colore della terra, puoi quasi sentirne l’odore e la forma che, cosa strana per un cappello, si adatta in modo piacevole alla mia testa – Che dire, un po’ pretenzioso, si forse, ma ho pronta la scusa, mi serve per ripararmi dalla pioggia.

Sentiva che il sole, in barba a tutti i meteorologi, stava per spuntarla. Era il cappello,  gli dava quel tocco di classe in più, quel tanto che bastava a farlo giocare bene, quasi sempre. Anche quando non lo portava.

Pensava –  il cappello – e subito il sole c’era, almeno nel suo cuore.

Puianello :: Spagna

Impossibile.

Basterebbe fissare un attimo che durasse per sempre.

Invece è impossibile. Senza mezzo ogni scopo è impossibile.

Il mezzo sei tu, ma hai detto che per me non ci sarai mai.

Vedi perché è impossibile.

Fallo tu un un colore nuovo

Si, per te è impossibile non ci credi.

Ecco perché oggi è già domani.

Bruma

Piove bene

Domenica, odore di caffè, la sveglia è suonata da un po’ . Fuori il cielo volge al bello, ma c’è ancora nebbia.

Nessuno si era alzato presto, aveva fatto ginnastica ascoltando la musica, la parola armonia cominciava a non disturbarlo come se fosse una fesseria.

– Visto che è festa dovrei trovare qualcosa di divertente da fare. Intanto faccio colazione – L’infuso di the fatto con una macchina da caffè americana lo faceva rilassare. Lasciò andare i suoi pensieri a briglia sciolta. A folate.  – Immaginò un cielo pieno di stelle, ma stranamente freddo. Non era immobile, si muoveva  come un disco di vinile, la puntina girava, la musica cominciava a sentirsi. Poi la puntina saltava e il disco ripartiva da capo.

– Diavolo! ma come si sblocca questo disco, forse buttandolo via. I microsolchi erano quasi visibili ai suoi occhi. Cercò di focalizzare per vedere meglio. – Niente, eppure la puntina salta. –  Guardò con attenzione la puntina, la poteva quasi toccare, ma non riusciva a fare di più. – Insomma questo cavolo di puntina è difettosa, guarda come è fatta, sembra una piccola piramide rovesciata. Ma dentro scorre qualcosa , cosa diamine è? – In effetti sembrava che ad un certo punto fosse programmato una specie di salto, come due piccoli magneti con la stessa polarità che si toccavano. E zac la puntina saltava e via la musica.

– Si vai a capire perché, l’effetto è quello che conta. Una sensazione di freddo,  e di blocco, come se  un vecchio  gomitolo venisse di nuovo arrotolato, invece di continuare a tessere i sottili fili di seta che lambivano le teste.

– Allora i fili sono i pensieri. Va bene, se i fili ci sono vuol dire che la musica suona. Suona, suona dai, suona una salsa che tenga in movimento il corpo. La testa, le spalle e le braccia insieme al resto del corpo.- E se non basta trova calore – Pensò all’amore nel cuore, caldo secco, come il riverbero di un calore più forte, ma umido, rovente di passione più giù.

Indugio parecchio avvolto dai ricordi della passione, li poteva sentire addosso, un vapore irresistibile, non aveva voglia di svincolarsi. Ma il calore secco del cuore lo riportò a galla prima che la puntina saltasse di nuovo.

– Si, se il fili sono pensieri è giusto che continuino a girare. Ma magari è meglio lasciare il motore acceso. –

 

Oggi

Leggendo

Leggendo le macchie di caffè ho visto a sinistra della mia mano un triangolo quasi perfetto : luna , sole e una impronta di animale . A destra un sole disegnato da un bambino e la luna. L’ombra della mano univa i due disegni. Io preferisco il primo.

Buona Befana